Alimentazione al Femminile
Di che cosa si tratta?
Ogni donna è diversa ed ha delle esigenze differenti. L’alimentazione può svolgere un ruolo importantissimo in alcuni disturbi ginecologici ed alterazioni ormonali.
Alimentazione della donna in condizioni fisiologiche:
- Alterazioni del ciclo mestruale
- Candida
- Cistite
- Vestibolite vulvare / Vulvodinia
- Disturbi tipici della Menopausa
Alimentazione della donna in caso di alterazioni ormonali diagnosticate:
- Sindrome dell’ovaio policistico
- Endometriosi
- Amenorrea ipotalamica
Domande Frequenti
Ogni tanto capita che non mi arriva il ciclo, cambiare alimentazione mi può aiutare?
Escludendo la presenza di patologie o gravidanza, molto spesso un calo repentino di peso, periodi di forte stress o modificazioni alimentari drastiche possono incidere sul ciclo mestruale. Ti aiuterò a bilanciare la tua alimentazione e a valutare le possibili carenze nutrizionali.
In caso di amenorrea secondaria, l’approccio nutrizionale e psicologico è considerato il più adatto.
Ho sempre fame prima del ciclo e tendo a gonfiarmi molto, si può ridurre questo disagio?
Sì, l’alimentazione può essere calibrata in base alle fasi del ciclo mestruale nell’arco del mese e al tuo stato d’animo.
Quando è presente la sindrome premestruale (fame, voglia di dolce, alterazione dell’umore, gonfiore, stipsi) un percorso nutrizionale adeguato può aiutarti ad individuare e a sopperire eventuali carenze e, soprattutto, a riprendere la consapevolezza dei tuoi segnali di fame e sazietà.
Perché è importante l’alimentazione nella Sindrome dell’ovaio policistico?
L’alimentazione in presenza di PCOS è fondamentale per migliorare le principali problematiche associate: resistenza insulinica, dislipidemia, sindrome metabolica e iperandrogenismo.
Per le donne in sovrappeso, la dietoterapia prevede anche una riduzione del peso corporeo in quanto, anche una piccola perdita di massa grassa, può migliorare significativamente il quadro metabolico e insulinico.
Contattami per una Consulenza
La prima visita ha la durata di circa 60 minuti, durante i quali verrà effettuata un’anamnesi personale e famigliare, utile ad indagare sugli eventuali disturbi e problematiche e a definire gli obiettivi della visita.